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le finestre: a saliscendi, ante scorrevoli, anta a blilico orizzontale, finestra a doppia anta, anta a bilico verticale, finestra a vasistas, a movimento combinato
Arredare la Casa
Soluzioni per l'arredamento della vostra Casa, una vasta gamma di soluzioni l'arredo che spaziano dai contenitori alle librerie, dal melaminico all'impiallacciato passando attraverso i laccati opachi e lucidi senza limiti di colori.
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Soluzioni per l'arredamento della vostra Casa, una vasta gamma di soluzioni d?arredo che spaziano dai contenitori alle librerie, dal melaminico all?impiallacciato passando attraverso i laccati opachi e lucidi senza limiti di colori.
Qualsiasi fessura è una strada aperta al rumore, al freddo, alla polvere, all'acqua.
È bene quindi, quando si avverte un fastidioso spiffero, rendersi conto da che parte proviene. Nelle vecchie case di campagna o dove gli infissi sono stati costruiti senza eccessiva precisione, possono esserci delle fessure tra il telaio fisso e la muratura a cui il telaio è ancorato.
Se non si è disposti a far cambiare i serramenti, si può ripiegare su una riparazione che, se fatta bene, può durare per molto tempo. Esiste uno speciale mastice ai siliconi che aderisce perfettamente sia al legno sia all'intonaco e non è attaccabile dagli agenti atmosferici. Il mastice va applicato dopo un'accurata pulizia della fessura e un primo riempimento con stucco da esterni che va lasciato indurire convenientemente. Il mastice va messo in modo uniforme e lisciato con una spatolina: a indurire impiega circa ventiquattro ore.
È un lavoro che, con un po' di pazienza, si può eseguire senza !'intervento di un « esperto ». Spesso le fessure sono tra il telaio e l'anta (i buoni serramenti sono completati da guarnizioni che assicurano una perfetta tenuta); qualche volta le porte-finestre che mancano della « battuta » hanno una larga fessura alla base. Per rimediare, esistono speciali profili in acciaio o strisce autoadesive in gomma sintetica vendute a metraggio. Il freddo e soprattutto il rumore possono infiltrarsi dal cassonetto dell'avvolgibile: il rimedio consiste nell'isolare le pareti del cassonetto rivestendole con lamine di piombo e, se c'è lo spazio, anche con uno strato di isolante tipo lana di roccia.
La maggior parte dei serramenti sono in legno, un materiale che, se troppo tenero, poco stagionato e protetto male, si deteriora rapidamente o si deforma in modo da impedire una corretta chiusura o un'agevole apertura delle ante. Quando i serramenti sono costruiti in legno pregiato come il douglas, il pitchpine, il rovere o comunque in un legno duro, vengono trattati con vernici trasparenti al poliestere o vernici poliuretaniche (comunemente indicate con il nome di flatting), perché rimanga visibile il caratteristico aspetto naturale. Queste vernici, molto resistenti, vanno naturalmente rinnovate quando incominciano a scrostarsi e il legno potrebbe venire in contatto con gli agenti esterni e la polvere. Il legno è un materiale che non degenera se trattato nel modo giusto, come provano certe abitazioni che risalgono addirittura a parecchi secoli fa, tuttavia c'è oggi chi preferisce i serramenti metallici, robusti, leggeri, indeformabili.
Se hanno un piccolo inconveniente è la poca coibenza termica, per cui a volte si forma una leggera condensa sulla faccia interna del telaio. Quelli in acciaio inox, praticamente inalterabili, non richiedono verniciatura protettiva, mentre se sono costruiti in alluminio o leghe leggere vengono forniti laccati (o in colore oro, nero, bronzo o naturale) perché la superficie risulti più dura e il metallo più resistente agli agenti esterni. I più comuni serramenti metallici sono costituiti da elementi tubolari di lamierino d'acciaio dello spessore massimo di 10 mm.
Questi telai permettono uno sfruttamento migliore del vano finestra rispetto ai tradizionali telai in legno (che, per sostenere la stessa lastra di vetro, devono essere più voluminosi): si guadagna almeno il venti per cento in più di luce. Il rischio di corrosione dipende dal trattamento protettivo al quale viene sottoposto il serramento. Le parti in vista andranno normalmente verniciate anche se il serramento è stato difeso all'origine da un procedimento di zincatura. Gli stessi serramenti, se sono stati smaltati « a forno », avranno una verniciatura molto più resistente. I serramenti in plastica possono essere buoni se ben progettati e ben costruiti, perché oltre alla leggerezza e a una discreta resistenza all'abrasione sono anche economici: colorati in pasta, non richiedono ulteriori verniciature. Attenzione però: se scelti nella produzione cosiddetta « andante » possono dare inconvenienti, come l'instabilità, la difficoltà di pulizia e l'alterazione dei colori.
Esistono poi certi serramenti in legno rivestiti in poliuretano, una materia plastica molto resistente anche alle sostanze corrosive come lo smog e la salsedine. Il poliuretano è un materiale troppo «tenero» per essere usato solo: unendolo al legno, con uno speciale procedimento che ne garantisce una perfetta adesione, l'accoppiamento risulta ottimo. La struttura portante, il legno, resta impermeabilizzata da uno strato consistente di poliuretano a colorazione uniforme, inalterabile nel tempo. Una « buona » finestra deve avere un buon serramento ma anche una parte in vetro che risponda alle esigenze contingenti. Cioè, là dove occorre, deve poter tenere lontani i rumori e proteggere bene dal caldo e dal freddo. Normalmente i vetri usati per le finestre hanno uno spessore di soli 3 mm: è davvero troppo poco. Per ottenere un certo isolamento acustico basterebbero vetri di spessore superiore e per avere anche un buon isolamento termico ci vorrebbero i « doppi vetri ». Per doppi vetri non si intendono finestre doppie, indipendenti ( che creano non pochi problemi di installazione ), ma quei pannelli formati da due lastre di cristallo tra i quali viene lasciata un'intercapedine di aria disidratata. Una perfetta sigillatura impedisce che tra i due cristalli ( tenuti separati da un distanziatore ) entri la polvere o si formi la condensa. I meno costosi sono quelli formati da due cristalli trasparenti di 4 mm di spessore con intercapedine di 6 mm: è provato che riducono le perdite di calore di circa il 40 per cento.
L'effetto isolante cresce con l'aumentare dello spessore della camera d'aria: il massimo lo si ottiene con un'intercapedine di 15 mm di spessore. È quindi inutile lasciare, tra un cristallo e l'altro, una distanza superiore. In casi particolari in cui si voglia accrescere il rendimento delle vetrate termo-isolanti, si dovranno scegliere quei pannelli formati da tre o più cristalli, con la relativa intercapedine tra un cristallo e l'altro: sono usati nelle località dal clima particolarmente rigido. L'applicazione dei vetri isolanti è più facile e meno costosa se è fatta in fase di costruzione della casa. Se si tratta di un condominio, in cui noi abbiamo « fissato » la nostra abitazione, non è certo facile ottenere serramenti diversi da quelli descritti in « capitolato », ma se la casa in costruzione è la nostra « unifamiliare », sarà bene decidere subito, in fase di progettazione, per i serramenti più indicati.
Quindi: se la nostra abitazione si trova in una zona particolarmente fredda, adottiamo senz'altro i doppi vetri; se si tratta di una zona a clima mite, ma rumorosa, è sufficiente un solo cristallo di un certo spessore. Per accentuare le caratteristiche fono-isolanti di una vetrata termo-isolante (cioè quando si abita una zona fredda e per di più rumorosa) formata da due cristalli dello stesso spessore, basterà aumentare lo spessore di uno dei due: è una soluzione che offre anche il vantaggio di eliminare eventuali fenomeni di risonanza. Nelle zone dove la luminosità è particolarmente intensa e fastidiosa, il cristallo esterno di un serramento a doppio vetro sarà scelto tra i tipi cosiddetti riflettenti: oltre a ridurre il calore che proviene dall'esterno, verrà eliminato qualsiasi fenomeno di abbagliamento. È importante sapere che per mettere in opera i doppi vetri non occorre rinnovare tutto il serramento: il più delle volte basta cambiare il fermavetro.
La cosa vale sia per i serramenti in legno sia per quelli in metallo. I doppi vetri possono essere realizzati da artigiani specializzati, ma sono le industrie del settore che offrono le maggiori garanzie, anche perché sono in grado di fornire un’assistenza tecnica che va dal consiglio sul tipo di serramento adatto allo studio di soluzioni particolari.
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