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Soluzioni per l'arredamento della vostra Casa, una vasta gamma di soluzioni l'arredo che spaziano dai contenitori alle librerie, dal melaminico all'impiallacciato passando attraverso i laccati opachi e lucidi senza limiti di colori.
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Come poter riconoscere un mobile antico.
La distinzione tra antico e vecchio è molto evidente per la particolare lavorazione del legno ed il suo stato attuale. I mobili antichi non cadono a pezzi e hanno la capacità di riuscire dopo secoli a svolgere la loro funzione iniziale: nelle credenze, librerie, vetrinette, le ante si aprono agevolmente, nei comò i cassetti scorrono e possono contenere qualsiasi cosa, il piano d’appoggio dei tavoli e delle scrivanie è resistente, la sedia è adatta a reggere il peso delle persone.
Se un mobile antico è rovinato, sarà necessario provvedere al suo restauro per aggiungere i pezzi mancanti, a volte si tratta di piccoli particolari, altre volte dei piedini, però deve essere funzionale. Il mobile antico si riconosce dallo stile: avrà sempre un particolare che lo distingue, mentre il mobile vecchio è semplice, statico e visibilmente recente. Il mobile antico che viene lucidato ha un colore brillante di legno vivo, il mobile vecchio rimane opaco, e la qualità del legno è spesso scadente.
La scadenza del legno è evidente dai suoi tarli, spesso ci sono mobili vecchi completamente mangiati dai tarli; nel mobile antico ci potranno essere buchini dovuti ai tarli, ma grazie ai trattamenti che ha subito il legno, questi non avranno mangiato tutto il mobile. Gli intenditori d’arte sanno riconoscere un mobile Luigi XV da un Luigi XVI, e un mobile inglese da uno tedesco, ma se non tutti riescono a farlo è obbligatorio rivolgersi ad un antiquario di fiducia per andare sul sicuro, in questo settore è meglio affidarsi ad un esperto se non si vogliono prendere dei bidoni.
Dove trovare pezzi d’antiquariato originali.
Fiere e mostre d’antiquariato ci fanno vedere mobili di tutti i tipi e per tutti i gusti, e può essere una buona base di partenza per farsi un’idea di quello che si cerca per arredare la propria casa. I mobili antichi si possono trovare anche nei mercatini, in Italia e all’estero, ma è raccomandabile acquistare nei negozi, per una sorta di garanzia di autenticità. Quindi se ci si trova ad un mercatino si può chiedere al mercante s e ha un biglietto da visita del suo negozio per essere più sicuri.
Se si vuole risparmiare un poco, ci si può rivolgere ai distributori di questi negozi, che venderanno a prezzi da commerciante, perché spesso si tratta mobili da restaurare, ed il restauro ha un costo a parte in base alla quantità di lavoro da fare. Ci sono show room specifici per l’antiquariato di lusso, sono delle vere e proprie gallerie d’arte, che su richiesta rilasciano delle perizie e dei certificati di datazione e provenienza e valore del mobile. Infine se si vuole azzardare, si può partecipare ad un’asta, soprattutto all’estero, in Inghilterra e Francia, le più famose vengono organizzate stagionalmente, e si possono fare dei veri affari!
Come trattare un mobile antico.
Quando si ha un mobile antico in casa bisogna adottare piccoli accorgimenti molto utili per evitare che si rovini.
Primo tra tutti: ricordarsi che l’acqua è una pericolosa minaccia per il legno, soprattutto per i mobili intarsiati che hanno vari strati sottili di legno, quindi non si deve appoggiare un bicchiere direttamente sul legno, ma è meglio interporre un vassoio o un panno di tessuto idrofilo. Infatti per pulire i mobili antichi si devono usare solo panni asciutti che ne tolgono la polvere e nient’altro, solo se necessario si può fare ripulire accuratamente dal restauratore che userà prodotti apposta, e spesso questi prodotti sono tossici per l’uomo e se non si sanno usare bene si rischia di rovinare il pezzo d’antiquariato.
Secondo: Allo stesso modo si deve evitare di appoggiare oggetti troppo pesanti per evitare antiestetiche crepe, a meno che il mobile non abbia già un ripiano in marmo. Evitare di usare taglierini e forbici direttamente sul piano di legno per non rigarlo, lucidandolo si può coprire il taglio, ma non sarà una cucitura definitiva.
Terzo: tenere lontano il mobile da fonti di calore, ad esempio termosifoni o stufe, non perché il legno è un materiale infiammabile, ma perché il calore provoca spaccature nel rivestimento esterno del mobile, alcune molto evidenti che ne rovinano la bellezza.
Come pulire un oggetto d’antiquariato.
La parola d’ordine per pulire un oggetto antico è: spolverare. Come per i mobili, anche per gli oggetti vale la regola di passare un panno per la polvere, mentre per lucidarli bisogna servirsi di prodotti specifici; in commercio si trovano prodotti utili sia per l’argento che per il silver, che per rame ed ottone, con cui umidificare il panno per dare brillantezza al pezzo d’antiquariato, ma vanno usati con cautela! Le posate e i servizi da the possono essere lavati a mano con il sapone per i piatti, e vanno coperti con i tovaglioli se non vengono utilizzati spesso.
Restaurare un mobile d’antiquariato.
I professionisti del settore possono dare consigli utili su come restaurare un mobile, ma per il suo valore e per la sua delicatezza è sempre opportuno rivolgersi ad un bravo restauratore. Il restauratore dovrà prima pulire il mobile con prodotti idonei, poi dovrà levigarlo con carta cristallina, dovrà aggiungere pezzi mancanti e aggiustare le crepe, e se necessario dovrà impiallacciare e stuccare con fogli di legno; poi applicherà dei prodotti necessari a rendere il legno lucido facendo uscire il suo colore naturale; a volte si trovano mobili il cui colore è stato coperto da vernice nera, in questo caso si può chiedere di sverniciarlo. In genere dopo aver pulito e aggiustato il mobile si applica una cera che dopo un tempo di posa va rimossa.
Queste operazioni non sono obbligatorie per tutti i mobili, dipende dallo stato in cui si trova, come ad esempio non è sempre necessario fare un trattamento antitarli. I trattamenti per i tarli sono molto costosi se il mobile è completamente tarlato e il trattamento dovrà essere ad altro impatto, altrimenti ci sono dei prodotti che chiunque può usare perché non sono tossici e basta usare un pennello o uno spray.
Alcuni mobili hanno anche delle rifiniture in metallo, ottone, rame, oro, argento, silver: il restauratore si occuperà di lucidare anche questi particolari, con spray e prodotti apposta che si usano per pulire gli oggetti fatti con questi materiali.
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